"Al sindaco di Siena Nicoletta Fabio manca il coraggio, non vorrei che le sue parole fossero già segno di una exit strategy". Ci va giù duro il segretario provinciale di Azione, Roberto Bozzi, relativamente all'operato del primo cittadino sulla questione del Biotecnopolo. I calendiani senesi decidono di intervenire sul tema: lo fanno lanciando un "manifesto-petizione" nel quale dicono e ribadiscono il loro sì all'effettiva nascita e alla concretizzazione del Biotecnopolo. Il manifesto verrà affisso nei prossimi giorni nelle strade senesi: conterrà un qr code che i cittadini potranno utilizzare per firmare la petizione online. Una petizione nella quale si chiede di andare avanti, di fare qualcosa di concreto e di effettivo affinché il Biotecnopolo possa nascere e strutturarsi. "Perché fino a ora - affermano i rappresentanti e i referenti di Azione sul territorio senese - è mancato proprio il coinvolgimento popolare su questo tema".
Afferma il segretario provinciale di Azione, Roberto Bozzi: "Volevamo dare un contributo concreto a questo progetto che può realmente essere decisivo per il rilancio del territorio - sono le sue parole. - Non dimentichiamoci che la nostra città è sempre più anziana, difficilmente negli ultimi anni riusciamo ad attrarre giovani e cervelli. Abbiamo vissuto le crisi della Banca Mps e della Fondazione Mps, e da quel momento in avanti non abbiamo avuto altre occasioni per sviluppare il nostro territorio. Non possiamo limitarci solamente al turismo. Per questo motivo diciamo sì al Biotecnopolo; e dobbiamo essere tutti uniti in questa battaglia, centro, destra, sinistra, per portare questo progetto a compimento".
Poi partono le critiche da parte dell'ex candidato sindaco dei calendiani, nonché ex sindaco di Castelnuovo Berardenga: "Vedo sulla questione un atteggiamento non positivo da parte degli altri partiti. Siamo alle picche, si pensi ai botta e risposta che vediamo tra Pd e Fratelli d'Italia. Se continueremo così non porteremo a casa nulla". E arriva l'affondo nei confronti del sindaco di Siena, Nicoletta Fabio: "Fino a poco tempo fa il nostro giudizio sull'amministrazione comunale senese rimaneva sospeso. Ora invece le nostre idee si spostano e propendono per un giudizio negativo sull'operato dell'amministrazione comunale senese. È passato quasi un anno dalle elezioni comunali e probabilmente ancora il sindaco non ha ancora piena consapevolezza di quello che è il proprio ruolo e di quelli che sono i propri compiti. Un primo cittadino non deve pensare solamente alle buche e all'illuminazione della città, ma deve anche porsi il tema di un suo sviluppo e di una sua crescita. Inoltre nel centrodestra ci sono parlamentari di questo territorio che potrebbero dare un'accelerata a progetti rilevanti come quello del Biotecnopolo. Credo che al sindaco Nicoletta Fabio manchi coraggio".
Sulla stessa lunghezza d'onda è anche il segretario comunale di Azione, Giorgio Masina, che parla di "inerzia del governo nazionale e delle forze governative di maggioranza che continuano a fare melina sul Biotecnopolo": "Questo è un progetto di tutti - ha detto Masina - ma il supporto del governo nazionale è indispensabile. Anche con questa petizione potremo vedere chi davvero è favorevole al progetto del Biotecnopolo e chi invece fa finta di esserlo".
Antonio Zambito è il referente provinciale di Azione sul tema del Biotecnopolo. Ha dichiarato: "Noi sosteniamo il professor Rino Rappuoli, che a nostro avviso è indispensabile per la concretizzazione del progetto. E crediamo che debbano andare avanti tutti i player che sono stati interessati fino a ora. I problemi di Tls? Se ci fosse la volontà politica sarebbero facilmente risolvibili. Serve però un'investitura popolare, la cittadinanza deve dimostrarsi attenta e sensibile su queste tematiche. Anche per questo motivo abbiamo deciso di dare vita alla petizione. Il Biotecnopolo può essere un asset strategico per il territorio, si deve uscire da questo pantano, c'è bisogno di una svolta".
