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Siena, Roberto Monaco: "Mancano medici nell'emergenza-urgenza"

Roberto Monaco (Ordine dei medici di Siena) Roberto Monaco (Ordine dei medici di Siena)

Mancano medici. Il nuovo allarme è stato lanciato a livello nazionale dalla Fondazione Gimbe, e i numeri che vengono citati fanno impressione: nel Belpaese mancano addirittura 3.114 medici di famiglia. La situazione peggiore si risconterebbe nei territori e nelle regioni del nord Italia. Ma carenze si registrano pure nel territorio senese, anche se in questa area geografica il quadro generale sembrerebbe migliore rispetto ad altre realtà italiane. Ma anche a Siena mancano medici per il 118 e il servizio di emergenza-urgenza e mancano anche medici di medicina generale nelle zone più periferiche della provincia. D'altronde negli ultimi anni tanti professionisti sono andati in pensione e non sono stati adeguatamente e numericamente sostituiti da nuovi professionisti. Ne deriva uno scenario con carenze in varie discipline e ambiti medici.
"Il territorio senese rispetto ad altri territori italiani è messo meglio grazie a una migliore programmazione da parte della medicina generale - commenta Roberto Monaco, presidente dell'Ordine dei medici di Siena. - Noi abbiamo già costituito delle aggregazioni territoriali che funzionano da tempo con investimenti anche da parte dei medici di medicina generale. Le carenze quindi nel territorio senese sono minori e meno rilevanti per i cittadini rispetto ad altre zone. È chiaro che comunque andranno in pensione anche altri medici. Il rischio è che possano rimanere un po' isolati quei territori che restano periferici rispetto alla città, su questo aspetto stiamo lavorando e anche la Asl ha sempre cercato di avere un occhio di riguardo e attenzione".
Prosegue Monaco: "Per quanto riguarda il mondo ospedaliero c'è una carenza di medici, anche in questo caso in quantità minori rispetto ad altri territori italiani, che comunque si fa sentire ad esempio con turni massacranti nei pronto soccorso e in alcuni reparti. In questo momento carenze si registrano in discipline nelle quali si rischia tanto e laddove c'è un investimento per quel che riguarda la vita dei professionisti, mi riferisco al settore dell'emergenza-urgenza con il 118 nel territorio e con il pronto soccorso negli ospedali. Il 118 oggi ha una carenza di oltre venti medici, che non si trovano e questo è un problema serio. Anche i pronto soccorso dell'area vasta e di tutta la Toscana hanno delle carenze, come avviene comunque in tutta Italia. Spesso i turni sono massacranti e si va ad annullare la vita privata dei professionisti per rispondere a quelle che sono tutte le richieste dei cittadini. La situazione non sta migliorando nonostante che siano state aumentate le borse di studio in quest'ambito per le specializzazioni. C'è una sorta di desertificazione di colleghi che vogliono fare questa specialità, e per i medici c'è anche il rischio di aggressioni che sono diventate quasi quotidiane".
"Dobbiamo chiederci - conclude il presidente dell'Ordine dei medici di Siena, Roberto Monaco - cosa è possibile fare per risolvere questi problemi. Una parte della risposta è la possibilità di utilizzare i medici specializzandi per gli ospedali e i medici in formazione nel corso di medicina generale per il territorio. Ma i problemi non si risolvono tutti così. Serve anche una manovra di tipo culturale che possa rendere appetibile il sistema sanitario pubblico nazionale".

Gennaro Groppa è nato a Siena il 9 gennaio 1982. Laureato nel 2006 all'Università degli studi di Siena, nel corso di Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere. Nella formazione universit...