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Siena: Beko Europe, finalmente c'è stato l'incontro con il ministro Urso

ministro delle imprese Adolfo Urso ministro delle imprese Adolfo Urso

Finalmente si è svolto l'incontro, a lungo atteso, tra il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso e i vertici di Beko. La riunione è stata effettuata ai massimi livelli, dato che Urso ha visto a palazzo Piacentini il ceo di Beko Hakan Bulgurlu, il ceo di Beko Europe Rag?p Balc?oglu e il responsabile delle risorse umane Fabio Colombo. La riunione è certamente stata utile per avviare un confronto su quelle che saranno le prospettive e sui piani futuri della multinazionale che da aprile ha preso il controllo degli stabilimenti nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) a seguito della nascita del nuovo gruppo venuto alla luce con la fusione tra i turchi di Arcelik e gli statunitensi di Whirlpool. Quello appena effettuato è stato il primo incontro ufficiale che ha riguardato e ha coinvolto i vertici della multinazionale dopo il sì dell'antitrust inglese alla fusione e dopo la creazione, per l'appunto, del nuovo gruppo.
Da tempo le organizzazioni sindacali chiedono di poter avere un confronto sulle strategie future: lo chiedevano prima ad Arcelik e ora a Beko. Il faccia a faccia con le organizzazioni sindacali ancora non è avvenuto, ma il fatto che Bulgurlu si sia messo attorno a un tavolo con il ministro Urso per parlare di opzioni e di piani futuri è certamente un buon segnale, positivo per quanto potrà avvenire. Beko per la prima volta si è detta pronta a far conoscere, appena saranno pronti, i propri piani industriali e anche ad incontrare i sindacati per parlare di scenari e possibilità.
Nel corso dell'incontro il ministro Urso "ha evidenziato la necessità di valorizzare la produzione nazionale e ha dato disponibilità a supportare i prossimi step di sviluppo". Dichiarazioni stringate, dalle quali emergono tuttavia due aspetti assai rilevanti. Il primo: il ministro chiede di valorizzare la produzione nazionale. Ciò significa che dal governo viene dimostrata e confermata attenzione per quelli che sono i siti produttivi italiani, e tra questi c'è anche la fabbrica senese di viale Toselli, e per i livelli occupazionali. Nel sito senese sono oggi occupati 300 dipendenti. Dal ministero arriva la richiesta di una valorizzazione di quella che è stata la produzione realizzata negli ultimi anni da Whirlpool.
Urso ha inoltre parlato della disponibilità a supportare i nuovi step di sviluppo del gruppo. È un'apertura, questa, da parte dell'esecutivo nazionale, che tende la mano verso i turchi: il "non detto" è ovviamente il fatto che l'esecutivo vuole essere coinvolto in decisioni e strategie di Beko. Già un mese fa la Regione Toscana si era detta disponibile a supportare l'azienda al fine del mantenimento, in quel caso, del sito produttivo di Siena in viale Toselli e degli attuali livelli produttivi. La speranza tra i lavoratori senesi è che possano arrivare anche nuove commesse e nuove tipologie di lavori da realizzare.
L'incontro si è svolto dopo il recente via libera da parte prima dell'antitrust europeo e poi di quello britannico all'accordo tra Whirlpool e Arcelik raggiunto nel gennaio 2023 che ha portato alla nascita il 2 aprile di quest'anno di una nuova società: Beko Europe, detenuta al 75% da Ardutch Bv (holding olandese controllata da Arcelik) e al 25% da Whirpool Emea Holdings Llc. Nella riunione con il ministro Urso l'azienda ha manifestato l'intenzione di riesaminare tutti gli aspetti dell'attività europea, di condividere con il ministero i piani industriali per l'Europa, appena saranno pronti, e di avviare prossimamente un confronto con le parti sociali. Il piano industriale dovrà essere in sintonia con il Dpcm del primo maggio 2023 con il quale il governo ha utilizzato la golden power vincolando le società notificanti "a porre in essere qualsiasi impegno finalizzato a evitare sovrapposizioni di produzioni tra gli stabilimenti italiani e quelli europei coinvolti che possano far sorgere l'esigenza di un ridimensionamento della produzione nazionale, con conseguenti effetti sui livelli occupazionali".

Gennaro Groppa è nato a Siena il 9 gennaio 1982. Laureato nel 2006 all'Università degli studi di Siena, nel corso di Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere. Nella formazione universit...