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Bocciatura con il 5 in condotta e lezioni d'estate, dibattito anche a Siena nell'universo scolastico

preside Luca Guerranti preside Luca Guerranti

Bocciatura degli studenti con il 5 in condotta, multe in caso di aggressioni al personale scolastico e lezioni ed iniziative da effettuare nelle scuole anche d'estate: il dibattito è partito. Il ddl Valditara propone di modificare alcuni aspetti nel mondo della scuola. Il disegno di legge si concentra sulla condotta e prevede la bocciatura di uno studente in caso di insufficienza e voto dal 5 in giù; il ministro ha intenzione di istituire anche delle sanzioni pecuniarie in caso di aggressioni al personale scolastico. Il Senato ha già votato il ddl in maniera positiva, a esprimersi dovrà essere ora la Camera dei deputati. Il ministro commenta le novità parlando di "un importante passo in avanti nella costruzione di una scuola che responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti". E rivendica "la scelta di dare il giusto peso alla condotta nel percorso scolastico degli studenti".
Nell'universo scolastico ha preso il via anche il dibattito relativamente alla possibilità di effettuare lezioni pure nel periodo estivo. Ci sono fondi a disposizione, addirittura pari a 400 milioni di euro, con l'obiettivo di "finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni" e per "la realizzazione di progetti con attività di potenziamento didattico, sportive, musicali, teatrali, ludiche e ricreative, a tema ambientale e, più in generale, tutte quelle iniziative che favoriscono la relazionalità, l'aggregazione, l'inclusione, la socialità, l'accoglienza e la vita di gruppo". Il ministro dell'istruzione e del merito Giuseppe Valditara vuole "una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d'estate".
Ma questo disegno dell'esecutivo guidato dal premier Giorgia Meloni non convince tutte le parti dell'universo scolastico: critiche stanno infatti arrivando da presidi, professori, studenti e famiglie. "D'estate ci sono già tante associazioni, gruppi sportivi e parrocchie che effettuano i campi solari - commenta Luca Guerranti, presidente provinciale dell'Associazione nazionale dei presidi, e preside degli istituti Caselli, Marconi e Monna Agnese. - Se si faranno iniziative nelle scuole certamente si rischierà di mettere in crisi quello che è l'attuale sistema".
Prosegue Guerranti: "Vediamo quello che sarà il dibattito sul tema e, nel caso, quali saranno i decreti attuativi. Si dovrebbe poi andare a valutare quale sarebbe la possibile ?utenza', quindi quanti studenti e famiglie potrebbero realmente essere interessati da una simile opportunità. Forse realizzare iniziative nel periodo estivo potrebbe essere più utile per quei bambini che frequentano la scuola d'infanzia e le elementari, e per le loro famiglie. Ma già dalle scuole medie la situazione cambia: i ragazzi praticano sport e fanno varie iniziative. Per non parlare delle scuole superiori, dove spesso i ragazzi nel periodo estivo non ci sono oppure lavorano".
Vari aspetti andrebbero quindi valutati su un progetto che sembra avere alcuni pro ma anche vari contro. Dice ancora il presidente provinciale dell'Associazione nazionale dei presidi: "Poi dovremmo anche capire quanti docenti potrebbero essere disponibili a queste iniziative. E andrebbe pure considerato il fatto che i mesi estivi vengono solitamente dedicati alle manutenzioni sugli edifici scolastici: se anche d'estate si continuasse a fare lezione quando potremmo fare i lavori necessari negli edifici?".
Guerranti non pare nemmeno convinto dalle modifiche relative agli aspetti della condotta che sono previsti dal ddl Valditara. "Io credo che con i ragazzi vada creato un sistema di regole condivise da rispettare - sono le parole del preside. - Se un sistema è condiviso poi viene rispettato. Non credo che mettere delle multe possa cambiare più di tanto la situazione e lo scenario attuale. Inoltre professori e presidi devono fare il loro lavoro, non siamo un corpo di polizia. Le sanzioni che adottiamo sono quelle previste nell'universo scolastico".

Gennaro Groppa è nato a Siena il 9 gennaio 1982. Laureato nel 2006 all'Università degli studi di Siena, nel corso di Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere. Nella formazione universit...