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Dal Comune di Siena 100 mila euro per promuovere gli affitti a canone concordato

fotografia Siena

Misura straordinaria e contributo straordinario del Comunedi Siena, pari a un totale di 100 mila euro, per la promozione del canoneconcordato con l'obiettivo di agevolare le fasce di popolazione più vulnerabilinella ricerca di una casa. E per provare ad affittare le tante case sfitte delterritorio comunale. Secondo una stima appena effettuata addirittura il 10%delle case nel territorio comunale senese sono sfitte: una percentuale che è ovviamentemolto alta.

Questo è un sostegno concreto pensato per l'accesso allalocazione a prezzi congrui, che è stato presentato in unaconferenza stampa nella Sala delle lupe di palazzo pubblico a Siena. Sitratta di contributi una tantum da 3 mila euro per nuovi contratti a canoneconcordato e di mille euro per contratti che saranno rinegoziati e modificati:denari che verranno stanziati da palazzo comunale.

Dal primo marzo e fino ad esaurimento fondi i proprietari che affittano unappartamento a canone concordato possono chiedere al Comune il contributo. Si trattadi una misura pensata con più scopi: andare ad affittare tante abitazioni cherestano sfitte (al momento il 10% delle case nel territorio comunale lo sono),aiutare inquilini ma anche proprietari e pure, magari, avere nuovi abitanti eresidenti nel territorio comunale senese.

"Abbiamodeciso di intervenire con questi incentivi per cercare di contrastare il fortedisagio abitativo riscontrato in tutto il nostro territorio con un'azioneconcreta rivolta a tutti - ha affermato l'assessorealle politiche abitative del Comune di Siena, Micaela Papi. - Vogliamoincentivare la stipula di contratti a canone concordato, con benefici sia per iproprietari che per gli inquilini. Con questo bando sperimentale vogliamo riequilibrareil divario che si crea per i proprietari che vanno ad affittare appartamenti a uncanone più basso rispetto a quello di mercato, e al tempo stesso dare vita auna politica di contenimento dei costi dei canoni di locazione per agevolare lefasce più fragili della popolazione. Ci saranno benefici sia per i proprietariche per gli inquilini".

Il proprietario che sceglie la locazione con contratto acanone concordato, oltre ai contributi straordinari erogati dal Comune,usufruisce anche della riduzione della base imponibile Irpef del 30%,così come dell'imposta di registro per la quale è prevista una riduzione dellabase imponibile sempre del 30%. E ancora della cedolare secca ridotta dal 21% al10%. Nel caso, infatti, di un immobile locato in regime di libero mercato ad uncanone di 10mila euro annui l'imposta sostitutiva daversare, che è appunto al 21%, è pari a 2.100 euro a fronte di un'impostasostitutiva del 10% ovvero di mille euro nel caso di un canone concordato. Einfine uno sconto Imu del 25% con aliquota agevolata all'1,06%.Un immobile, per esempio, locato nel territorio comunale di Siena in regime dilibero mercato con rendita catastale pari a mille euro verserà un'impostamunicipale unica di circa 1.800 euro. Lo stesso immobile locato in regime dicanone concordato invece ne verserà una di 1.335 euro.Ci saranno vantaggi anche per gli inquilini come l'affitto più basso da pagare rispettoa quello a mercato libero e agevolazioni ai fini Irpef previste dalla normavigente.

Gennaro Groppa è nato a Siena il 9 gennaio 1982. Laureato nel 2006 all'Università degli studi di Siena, nel corso di Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere. Nella formazione universit...