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Siena, Eugenio Giani: "Sul Biotecnopolo il Comune diventi soggetto attivo come la Regione"

Eugenio Giani - presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - presidente della Regione Toscana

"Il Biotecnopolo è una grande opportunità per Siena e quindi fanno bene i consiglieri comunali a sollevare la necessità di un'attenzione che si concentra sull'esigenza di far partire questo ente con progetti. Vanno superati i conflitti tra i vari ministeri. Mi auguro che anche il Comune di Siena diventi soggetti attivo in questa vicenda come stiamo facendo noi della Regione Toscana". A margine della posa della prima pietra per il nuovo polo scolastico ad Asciano il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani ha risposto ad alcune domande dei giornalisti sulla situazione del Biotecnopolo. Il tutto a due giorni di distanza dal nuovo dibattito che si è tenuto su questo argomento nel consiglio comunale senese, e con un acceso botta e risposta in aula tra l'esponente del Pd Alessandro Masi e il sindaco di Siena Nicoletta Fabio a seguito di un'interrogazione presentata nell'assise cittadina dai gruppi Pd e Progetto Siena.
Così ieri mattina ha affermato il governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani: "Parliamo di un hub che può consentire a Siena di creare sinergie tra pubblico e privato, anche con la Fondazione Tls e il mondo delle attività farmaceutiche che caratterizzano un distretto che a Siena è di grande importanza, il tutto in funzione antipandemica e di realizzazione di progetti di ricerca che diventano concretizzazione di farmaci". "Siena può diventare una capitale mondiale della sanità - ha aggiunto il presidente Giani, - quindi vedere che il progetto del Biotecnopolo è fermo da un anno e mezzo è un peccato. Ritengo dunque che sia giusto che ci siano queste sollecitazioni. Vanno superati i conflitti tra i vari ministeri, ricordiamoci che per questo ente è previsto l'arrivo di oltre 300 milioni di euro. Spero che anche il Comune di Siena faccia ciò che come Regione Toscana stiamo già facendo, e che quindi diventi soggetto attivo per dare una scrollata ai ministeri e al governo per poter arrivare ad attivare i progetti".
Il presidente Eugenio Giani, infatti, dopo una discussione e l'approvazione di una mozione in consiglio regionale si è mosso in prima persona per richiedere l'attivazione di un tavolo ministeriale a Roma per parlare del Biotecnopolo. Il lavoro in tal senso è stato avviato e ora andrà avanti. "Io ritengo che quella del Biotecnopolo - ha affermato ancora il governatore regionale - possa essere la risposta più attuale e più di prospettiva per dare una vocazione a un distretto industriale che ha caratterizzato e sta caratterizzando Siena, mi riferisco al farmaceutico. Dobbiamo quindi seguire con grande attenzione il dipanarsi di questi freni tra un ministero e l'altro che hanno fino a ora bloccato l'avvio di progetti speciali per il Biotecnopolo. Penso che tutto questo debba passare da un'opera di sollecitazione e io la sto svolgendo e continuerò a svolgere la mia, affinché si possa arrivare ad attivare il Biotecnopolo. Certo, se quando fu costituita la Fondazione Biotecnopolo la Regione Toscana e il Comune di Siena, che sono escluse dalla presenza diretta nel consiglio di amministrazione, fossero invece state inserite nel cda oggi probabilmente questa opera di sollecitazione sarebbe stata molto più efficace".