Un diciassettenne di nazionalità italiana è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Operazione frutto dell'attività investigativa della polizia, che da tempo aveva messo nel mirino i gruppi di giovani presenti nell'area della Lizza. Ragazzi che stazionavano in zona a lungo, mescolandosi con i coetanei in attesa dei vari autobus in arrivo.
Tra loro, gli agenti avevano individuato un soggetto particolarmente attivo. Seguendolo, non è stato difficile risalire ad alcuni ragazzi che avevano acquistato hashish. Soprattutto i poliziotti sono arrivati al luogo utilizzato dal minorenne per nascondere la droga. L'interno di uno scooter, che era stato parcheggiato in via del Romitorio. Per non destare sospetti era stato coperto con un telo. Le forze dell'ordine si sono mosse in incognito, ma venerdì hanno deciso di uscire allo scoperto, scegliendo di intervenire dopo aver assistito all'ennesima cessione di stupefacente.
Nell'occasione hanno fermato due diciassettenni. Uno di loro teneva in mano la dose di hashish vendutagli poco prima dall'amico, mentre quest'ultimo, da tempo "attenzionato" dagli investigatori, aveva nelle tasche del giubbotto un quantitativo analogo della stessa sostanza, probabilmente pronto per un'altra vendita.
A quel punto il ragazzo è stato portato al motorino per andare fino in fondo alla questione. Una volta aperta la sella, gli agenti prendevano coscienza del significativo contenuto: un panetto di hashish da un etto, più altri due pezzi dal peso complessivo di 45 grammi. Al termine delle formalità di rito, il minorenne veniva condotto all'interno del Centro di prima accoglienza di Firenze, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
L'operazione rappresenta un altro colpo alle piazze di spaccio cittadine da parte della questura. Il precedente, risalente allo scorso anno, riguardava la zona di San Miniato. Un'area periferica, mentre a questo giro la questura è entrata in azione in pieno centro storico.
La Lizza non è nuova a rappresentare un "sorvegliato speciale" per le forze dell'ordine. In passato polizia e carabinieri sono dovuti intervenire per risolvere problemi di pubblica sicurezza e adesso non è insolito vedere un pattuglia presidiare piazza Gramsci e dintorni. Uno spartiacque per la quotidianità di tanti giovani, che la usano come tappa intermedia per raggiungere le rispettive destinazioni con i mezzi pubblici. Allarme che ha riguardato spesso anche il sottopassaggio, non di certo il miglior biglietto da visita della città.