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Siena, Federalberghi con il Comune. Capitani: "Ci sono regole"

Michele Capitani Michele Capitani

Si agli studentati, no a strutture ricettive "miste", che potrebbero sfavorire la concorrenza sul mercato turistico, creando situazioni difficili da gestire. E' la filosofia sotto alla quale il Comune di Siena ha recentemente bloccato un progetto per trasformare lo studentato in via del Porrione in una struttura ricettiva nei mesi di luglio e agosto. Una sorta, dunque, di situazione a metà fra l'affitto agli studenti nei mesi invernali e la struttura tipicamente turistica nei mesi estivi che però finirebbe per sfavorire entrambe i settori del mercato, quello degli studentati e quello turistico, creando appunto una situazione del tutto ibrida. La decisione si basa su considerazioni normative e su un orientamento strategico che mira a preservare l'equilibrio urbano e a evitare le problematiche emerse in altre città, come per esempio Firenze dove una giunta (peraltro a guida di colore opposto) è tornata sui suoi passi sul medesimo argomento: la pratica di convertire residenze universitarie in strutture turistiche durante l'estate ha causato non pochi grattacapi. Proprio il capoluogo regionale ha sperimentato difficoltà tali da indurre il Comune a riconsiderare e regolamentare più rigidamente queste trasformazioni.

Michele Capitani, vice sindaco di Siena, ha chiarito che "non è intenzione dell'amministrazione comunale cambiare la visione dell'attuale Piano Operativo comunale, che non prevede simili conversioni. Ci sono regole e norme ben precise per fare alberghi e studentati. Gli ibridi generano confusione. E soprattutto non possiamo forzare le regole a seconda delle situazioni che si pongono davanti, ma andare avanti secondo una strategia definita e che va incontro alle esigenze della città". "La temporaneità di utilizzo ? stigmatizza ancora Capitani - crea confusione anche a discapito degli stessi studenti, costretti magari a lasciare le strutture nei mesi estivi. Inoltre non regge la questione che, secondo l'investitore, da un punto di vista economico i 60 posti letto presenti in via del Porrione sono insufficienti dal punto di vista di una struttura per studenti, dal momento che lo stesso investitore ha fatto al Comune la medesima richiesta anche per una struttura da 250 posti riguardo allo studentato di via Achille Sclavo" conclude Capitani. Fra le perplessità il fatto che gli studenti sarebbero sottoposti al disagio di interrompere una sorta di continuità nell'affitto e anche quella per cui le caratteristiche delle stanze non dovrebbero essere indistinte tra studenti e turisti.
Come detto il problema non è solo normativo, ma coinvolge anche la concorrenza e l'equilibrio del mercato ricettivo locale. Siena è una città Unesco, con specifiche delicatezze in termini di gestione dello spazio urbano e preservazione del patrimonio. "In una città come la nostra, la convivenza temporanea di una struttura ricettiva all'interno di una residenza universitaria è inaccettabile perché crea una irregolare competizione sul mercato turistico-ricettivo", ha aggiunto ancora Capitani.

Inoltre, la questione degli affitti brevi, aumentati significativamente negli ultimi anni anche a Siena, ha già generato polemiche riguardo allo spopolamento dei rioni storici, frenando il ritorno dei senesi nel centro.

Di fatto, la decisione di bloccare il progetto in via del Porrione non appare un'azione isolata o irragionevole, ma si inserisce in un contesto più ampio di tutela della città e di gestione oculata delle risorse. Il Comune sta lavorando infatti per trovare soluzioni alternative che possano soddisfare la necessità di alloggi per studenti senza compromettere l'offerta turistica o alterare il tessuto urbano e sociale di Siena.

Sulla vicenda è intervenuta anche Federalberghi Siena che attraverso una nota ha evidenziato come il settore turistico sia soggetto a molteplici normative, richiamando l'importanza del rispetto dei regolamenti vigenti. "Quanto alle scelte del Comune di Siena, è normale pensare che siano assunte nel rispetto della legge e se qualcuno ha elementi per confutare questo, agisca di conseguenza, senza illazioni o insinuazioni di sorta", hanno dichiarato da Federalberghi.

Andrea Bianchi Sugarelli, nato a Siena nel 1973, è giornalista professionista. Laureato in Scienze della Comunicazione, dal 1996 è nella redazione del Corriere di Siena, prima come collaboratore e p...