Forse può essere avvenuto un passo decisivo per la fusione tra le due multinazionali Arcelik e Whirlpool. Per la prima volta si è sgretolato il "muro granitico" rappresentato fino a questo momento dall'antitrust inglese relativamente all'aggregazione tra i due gruppi, quello turco e quello statunitense. Il più grande ostacolo alla conclusione dell'accordo fino a ieri era stato proprio l'antitrust inglese, che in un primo momento aveva detto no alla fusione con la decisione di aprire una "investigazione approfondita" sulla possibilità della formazione di una posizione dominante sul mercato del Regno Unito da parte della nuova grande multinazionale. L'antitrust europeo aveva invece già dato il proprio benestare all'aggregazione. Ieri mattina per la prima volta è avvenuto qualcosa di diverso. È infatti arrivato il via libera provvisorio da parte dell'antitrust del Regno Unito all'accordo con cui Arcelik, produttore turco di elettrodomestici, acquisirà, tramite una nuova società di cui deterrà il 75%, tutti gli stabilimenti Whirlpool dell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). L'autorità, infatti, si legge in una nota, ritiene che con l'operazione "i consumatori continueranno ad avere un'ampia gamma di scelta" e che dunque esso "non solleverà problemi significativi sotto il profilo della concorrenza". La decisione, adottata da un comitato indipendente della Cma al termine dell'indagine sulla fase 2, sarà adottata e formalizzata dall'autorità del Regno Unito entro il 26 marzo 2024.
Come si capisce si tratta di un passo avanti che può rivelarsi decisivo ai fini della fusione tra Arcelik e Whirlpool. Non è però un sì definitivo, per quello si dovrà attendere fino alla fine di marzo. Tuttavia è un passo avanti rilevante rispetto al momento nel quale l'autorità decise di aprire l'investigazione e la fase2 per vedere più chiaro sulla fusione. Da Whirlpool la notizia arrivata dall'antitrust inglese è stata accolta e salutata con grande soddisfazione: "Siamo molto lieti - commentano da Whirlpool - che la Cma abbia provvisoriamente autorizzato la nostra proposta di transazione con Arcelik per creare una nuova società europea di elettrodomestici. Riteniamo che la transazione sarà positiva per la concorrenza e che la nuova entità sarà ben posizionata per offrire valore ai consumatori attraverso marchi attraenti, produzione sostenibile, innovazione di prodotto e servizi ai consumatori. La Cma emetterà la sua decisione finale entro il 26 marzo e con le autorizzazioni precedenti da parte della Commissione Europea e le altre in corso di definizione ci aspettiamo di chiudere la transazione entro aprile".
I sindacati, intanto, si incontreranno lunedì a Roma con rappresentanti di Whirlpool. Dopo avere ricevuto la notizia sull'antitrust inglese chiedono inoltre di accelerare per l'attivazione del tavolo ministeriale per parlare della vicenda. Afferma Daniela Miniero, segretario generale della Fiom Cgil di Siena: "Non si tratta ancora del sì definitivo e la nostra preoccupazione comunque non diminuisce - sono le sue parole. - Vogliamo infatti conoscere quello che sarà il piano industriale per lo stabilimento senese, dove anche a febbraio i lavoratori effettueranno otto giorni di cassa integrazione. Nell'incontro di lunedì con Whirlpool chiederemo anche la possibilità di prevedere ristori per i lavoratori colpiti dalla cassa integrazione". Dichiara Giuseppe Cesarano, segretario generale della Fim Cisl di Siena: "Siamo contenti di apprendere la notizia proveniente dall'antitrust inglese - sono le sue parole, - dà la sensazione che ora siamo nella direzione giusta. Ora speriamo che si possa accelerare nell'attivazione del tavolo ministeriale su Whirlpool. Vogliamo conoscere quello che sarà il piano industriale sugli stabilimenti italiani del gruppo, e quindi anche sul sito senese che necessita di un progetto di rilancio".
