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Siena guida il comparto agroalimentare toscano

Presentazione XXI Rapporto Ismea-Qualivita Presentazione XXI Rapporto Ismea-Qualivita

In un contesto macroeconomico segnato dalla crisi energetica e climatica, il settore delle Dop e Igp in Italia continua a dimostrare una notevole resilienza, registrando valori record secondo il XXI Rapporto Ismea-Qualivita. Nel corso del 2022, questo comparto ha superato i 20 miliardi di euro di valore alla produzione, segnando una crescita del 6,4% su base annua e contribuendo al 20% del fatturato complessivo dell'agroalimentare italiano. Brilla anche la provincia senese nonostante una piccola contrattura e la quinta posizione della Toscana, ma in generale la Dop Economy italiana continua a brillare, superando le sfide e dimostrando un ruolo cruciale nell'ambito agroalimentare del Paese. La crescita record, l'occupazione generata e l'export in costante aumento testimoniano la solidità di un settore che punta alla qualità, difendendo la sua eccellenza in tutto il mondo.
Siena e provincia
La Toscana, nonostante la sua vocazione, è quinta in Italia in termini di valore generato con Siena ed il suo territorio che trainano il settore in regione con un impatto economico di 666 milioni di euro. Nel 2022 la provincia senese ha però generato dieci milioni in meno rispetto al 2021.

Export e valore della produzione

Il rapporto rivela un significativo balzo in avanti delle esportazioni nel 2022, con un totale di 11,6 miliardi di euro (+8% rispetto al 2021), rappresentando il 19% del giro d'affari estero dell'agroalimentare nazionale. Nel dettaglio, il comparto del cibo ha raggiunto 4,7 miliardi di euro di fatturato, mostrando una crescita del 6%, mentre quello vitivinicolo ha superato gli 11 miliardi di euro (+5%). Da notare che le Dop e Igp vinicole rappresentano quasi il 90% delle esportazioni delle cantine italiane.

Impatto sull'occupazione


Le Dop e Igp svolgono un ruolo significativo anche nell'ambito occupazionale. Nel settore agricolo, il rapporto stima circa 430 mila rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato e 50 mila a tempo indeterminato. Nella fase industriale, il sistema delle Indicazioni Geografiche genera oltre 250 mila rapporti di lavoro a tempo indeterminato e circa 60 mila a tempo determinato o stagionali. Questi dati indicano chiaramente l'importante contributo occupazionale del comparto, con oltre 890 mila contratti di lavoro tra fase agricola e di trasformazione.

Impatto territoriale

Il quadro territoriale riflette il consolidamento delle Dop e Igp, con le regioni del Nord-Est che concentrano oltre il 55% del valore nazionale di questo settore. Veneto ed Emilia-Romagna emergono come le prime regioni per valore economico, registrando una crescita del 6% rispetto al 2021. Il Nord-Ovest, trainato da Piemonte e Lombardia, presenta un incremento del 12%. Il Centro Italia, guidato dalla Toscana, segna una crescita del 4%, mentre l'area "Sud e Isole" mostra un progresso del 3%, con contributi significativi da parte di Campania, Sardegna e Abruzzo.

Cibo e vino Dop e Igp

Il comparto alimentare Dop e Igp ha sfiorato i 9 miliardi di euro di valore all'origine nel 2022, con una crescita annua del 9% e un trend del 33% nell'ultimo decennio. Il fatturato al consumo finale supera i 17 miliardi di euro, confermando l'impegno di oltre 85 mila operatori, 550 mila occupati, 168 Consorzi di tutela autorizzati e 41 organismi di controllo. L'export del comparto raggiunge 4,6 miliardi di euro, con un aumento del 6% su base annua e del 66% rispetto al 2012. La produzione di vino imbottigliato Dop e Igp, Dopo il balzo del 2021, si attesta a 26 milioni di ettolitri nel 2022, registrando una leggera contrazione rispetto all'anno precedente (-4%). Tuttavia, il valore dell'imbottigliato cresce del 5%, arrivando a 11 miliardi di euro. Le esportazioni di vino Dop e Igp sfiorano i 7 miliardi di euro nel 2022, con una crescita del 10%, confermando un trend positivo soprattutto per i vini Dop e gli spumanti.

Gdo Italiana
Nel 2022, le vendite dei principali prodotti Dop e Igp nella Grande Distribuzione Organizzata superano i 5,4 miliardi di euro, con una crescita del 3% su base annua. Il settore alimentare mostra una dinamica più sostenuta (+5,6%) rispetto a quello vinicolo (-2,5%), influenzato dalla ripresa del consumo "fuori casa". I dati relativi ai primi nove mesi del 2023 indicano un ulteriore incremento del 10% della spesa alimentare nella Gdo, con una crescita leggermente più contenuta per gli acquisti di prodotti a marchio Dop e Igp (+8%).

Dichiarazioni
Il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sottolinea l'importanza delle Indicazioni Geografiche come valore intrinseco, enfatizzando l'impegno italiano per la qualità. Il senese Mauro Rosati, Direttore di Fondazione Qualivita (che ha sede a Siena dal 2000) e Origin Italia, riconosce la crescita del settore nonostante le difficoltà congiunturali e invita a una riflessione su governance, rapporto con il consumatore e ricerca scientifica. Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale di ISMEA, evidenzia che la Dop Economy va oltre il valore economico, affermando un valore sociale, etico e occupazionale indiscutibile.


Andrea Bianchi Sugarelli, nato a Siena nel 1973, è giornalista professionista. Laureato in Scienze della Comunicazione, dal 1996 è nella redazione del Corriere di Siena, prima come collaboratore e p...