Per aprire questo sito web è necessario che javascript sia abilitato, correggi le impostazioni del tuo browser e ricarica la pagina. Buona lettura!

Tumore gigante e dolori lancinanti, salvata dall'équipe di Sandro Carletti. Legame con la Lilt Siena

Sandro Carletti Gaia Tancredi Il neurochirurgo Sandro Carletti con Gaia Tancredi, presidente della Lilt di Siena

Un tumore le aveva aggredito la zona lombare e si stava sviluppando velocemente anche a livello intra-addominale. La signora, 50 anni, aveva fortissimi dolori alla colonna che si irradiavano all'addome e al ventre. Era ormai quasi immobilizzata, resistente a tutti i medicinali e a qualsiasi altra terapia. La sala operatoria era la sua unica via di salvezza. Ed è stato proprio un delicato intervento chirurgico a consentire di asportare il "neurinoma lombare gigante" che le era stato diagnosticato. La complessa operazione è stata effettuata all'Ifca di Firenze, casa di cura Ulivella e Glicini, struttura del Gruppo Giomi, convenzionata con il servizio sanitario nazionale. E la doppia équipe che ha affrontato congiuntamente il tumore, è stata guidata dal neurochirurgo Sandro Carletti, direttore del reparto, che da un anno e mezzo visita con fini solidaristici alla Lilt di Siena. Con lui i colleghi Alessandro Di Chirico e Nicoletta Gargiuoli, oltre al primario della Chirurgia generale dell'ospedale di Prato, Stefano Cantafio e, ovviamente, agli altri sanitari.
Una collaborazione pubblico-privato fondamentale per effettuare l'operazione, come spiga lo stesso Carletti: "La procedura chirurgica ha necessitato di un approccio multidisciplinare in considerazione dell'ampia estensione del tumore delle dimensioni di 6 centimetri, con origine nella colonna vertebrale lombare e sviluppo verso la cavità addominale retroperitoneale". L'intervento è il primo caso di azione combinata tra due équipe chirurgiche all'Ifca e rappresenta una ulteriore possibilità offerta dalla struttura per il trattamento di patologie oncologiche complesse. Il criterio terapeutico integrato è stato reso possibile non solo per la notevole dotazione tecnologica dell'Istituto fiorentino, che dispone del microscopio operativo Zeiss di ultima generazione e di un complesso studio neurofisiologico intraoperatorio, ma anche per l'elevata professionalità di tutto il personale infermieristico e tecnico della sala operatoria e del reparto di Neurochirurgia coordinato dalla caposala Veronica Scarpelli.
La voluminosa lesione tumorale è stata completamente asportata mediante un sistema chirurgico minimamente invasivo. Dopo 24 ore la paziente era in piedi ed è stata dimessa nel giro di qualche giorno, in assenza di deficit neurologici, ovviamente felice, così come i familiari che l'hanno assistita e sostenuta. Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell'Ifca, il dottor Riccardo Baronti. Ha sottolineato il brillante risultato ottenuto, cogliendo l'occasione per ringraziare della preziosa collaborazione il dottor Cantafio, auspicando di poter rinnovare l'esperienza interdisciplinare per affrontare nel modo migliore il trattamento di futuri casi ad alta complessità. Per la Neruchirurgia guidata da Sandro Carletti ennesima soddisfazione sul tavolo operatorio. Il reparto diretto dal neurochirurgo, ormai componente stabile dello staff della Lilt di Siena, è considerato una vera e propria eccellenza e sono sempre più i pazienti che da tutte le regioni del centro Italia, scelgono la sua équipe per affrontare le complesse battaglie contro le patologie di cranio e schiena.

giuseppe.silvestri@gruppocorriere.it

Giuseppe Silvestri, caporedattore web nell'ufficio di direzione. Ascolano, classe '67, ha iniziato a scrivere per i quotidiani a 17 anni. Al Gruppo Corriere dal 1995. Dopo esperienze in tutti i settor...