Avevamo già anticipato qualcosa sulla nuova Clio, in occasione della presentazione statica, ma ora l'abbiamo testa a lungo, in Belgio. Per la precisione, abbiamo testato il top di gamma, sia come motorizzazione, che come allestimento: una Esprit Alpine E-Tech. L'auto non ha certo bisogno di presentazioni: si tratta della francesina più venduta della storia; 16 milioni di unità, di cui 1,6 milioni qui in Italia. Una trentaduenne ancora in ottima forma, giunta alla sua 5° generazione, con un invidiabile pacchetto tecnologico, al suo interno. Un'auto di pieno "Segmento B" e in Italia, un'auto su due è appannaggio proprio del segmento B, occupato per il 60% dai Suv e per il restante dalle berlinette. Le dimensioni restano invariate: 4.053 mm di lunghezza, 1.988 mm di larghezza e 1.439 mm di altezza, con un bagagliaio che, nel nostro caso, arriva a 301 litri (391 sulle altre motorizzazioni). L'auto porta alla ribalta una nuova "Visual identity", che dovrebbe essere esportata su tutti gli altri modelli di casa, caratterizzata da nuovi elementi a led, ora a 5 moduli, una nuova calandra e, su Techno ed Esprit Alpine, una lama aerodinamica. Nuovi fari con lenti trasparenti anche sul posteriore.

Tre gli allestimenti: evolution, techno ed esprit Alpine. Vediamo la gamma motori e poi tiriamo le somme: top di gamma, la full hybrid E-Tech da 145 Cv; poi ci sono i 3 cilindri benzina da un litro per 65 Cv l'aspirato e 90 Cv il turbo; il Gpl da 100 Cv, sempre su base 3 cilindri (quest'auto ha una sorprende autonomia di 1.100 km) e non manca il mitico 1.5 diesel da 100 Cv, motorizzazione ancora imbattibile, per chi macina davvero tanti chilometri. Tutte le motorizzazioni sono disponibili sulla evolution, che però sul posteriore ha i freni a tamburo. La techno, che può essere richiesta con i dischi posteriori a disco, è disponibile con il 90 Cv benzina, con il Gpl e con la E-tech. Il top, la esprit Alpine esce con 4 dischi e solo con l'E-tech. Questa ibrida è una delle più avanzate del momento ed accoppia un 4 cilindri benzina da 1.6 litri, a due motori elettrici, per un totale di 145 Cv (ne ha guadagnati 5). Uno degli elettrici agisce coadiuvando il termico e dando coppia alle ruote per la trazione, l'altro aziona il cambio e supporta il termico, la batteria è da 1,2 kWh, alloggiata sotto il pianale. Il cambio, poi, difficile trovare di meglio, è via di mezzo tra un meccanico ed un CVT: gira su ingranaggi ed ha 6 rapporti (2 in elettrico e 4 meccanici).

Internamente, la nostra Alpine aveva sedili contenitivi ed un grosso tablet centrale da 9,3 pollici (sulle versioni d'ingresso è da 7), con il il sistema multimediale Renault Easy Link, abbinato ai settaggi Multi-Sense e ai 20 dispositivi di assistenza alla guida (la frenata attiva d'emergenza è di serie). Cosa rarissima, per un'auto di questo tipo: la modalità "B", che ti fa rallentare decelerando, proprio come un'elettrica pura. Abbiamo fatto davvero tanti km, circa 300 ed abbiamo registrato consumi davvero molto contenuti su percorsi urbani, dove l'elettrico è dominante (fa quasi l'80%) ma comunque ci siamo assestati sui 25 km litro, davvero non male. L'assetto è più che divertente e la guida molto precisa, grazie al nuovo servosterzo. Inutile dilungarci su materiali riciclati e prodotti bio, ne abbiamo già ampiamente parlato. Le prime consegne sono previste per settembre. Per ora abbiamo solo il prezzo della nostra esprit Alpine: 26.550 euro e non sono escluse formule promozionali.

PAGELLA
POSTO GUIDA - OTTIMO
ABITABILITA' - BUONA
BAGAGLIAIO - BUONO
PRATICITA' - BUONA
MOTORE - OTTIMO
COMFORT - OTTIMO
PIACERE DI GUIDA - OTTIMO