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A Monteriggioni la protesta dei lavoratori Avicoop: "Preoccupati per il nostro futuro"

lavoratori Avicoop

Oltre duecento lavoratori sono molto preoccupati per il loro futuro. Sono i lavoratori di Avicoop, che fa parte del gruppo Amadori; lo stabilimento è situato nel territorio comunale di Monteriggioni, a lavorarci sono per l'esattezza 209 persone. E quasi tutti lo fanno con contratti a tempo determinato: i "fissi", assunti con contratti a tempo indeterminato, sono solamente in 20, gli altri 189 non sono "stabili". Sono soprattutto loro a temere per il loro futuro. Da un mese, infatti, molti lavorano solamente per tre giorni alla settimana, alcuni addirittura meno. Il gruppo Amadori ha acquistato lo stabilimento senese dagli anni Novanta e mai si sono registrati problemi simili. All'improvviso, invece, la situazione è precipitata. E dall'azienda, a quanto pare, non sono arrivate spiegazioni relativamente a quella che è la situazione attuale, anche se il settore, ciò è risaputo, sta vivendo delle difficoltà. Il sito lavora con prodotti alimentari, con il tacchino; e le vendite di tacchino sono in effetti diminuite in Italia e all'estero.
Venerdì pomeriggio i lavoratori Avicoop hanno scioperato e hanno indetto una protesta fuori dallo stabilimento. Hanno partecipato alla manifestazione anche le istituzioni del territorio: c'erano il presidente della Provincia di Siena David Bussagli e il primo cittadino e candidato sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini. C'erano poi i vertici territoriali delle organizzazioni sindacali.
Lavoratori e sindacati chiedono chiarezza: vogliono sapere cosa sta succedendo e quali sono i programmi di Amadori per il futuro. Soprattutto i tanti lavoratori a tempo determinato temono che i loro contratti possano non venire rinnovati. "La situazione attuale è triste e preoccupante - dichiara Antonella Campione, componente della segreteria della Flai Cgil di Siena. - La contrazione delle giornate lavorative è notevole, così come è ingente la riduzione degli stipendi di tanti lavoratori che portano a casa delle cifre che non possono più essere definite degli stipendi. Vogliamo delle risposte, e che siano veritiere, dal gruppo Amadori e speriamo che la Regione Toscana possa farci da tramite. Sappiamo che c'è stato un calo nelle vendite per quel che riguarda il mercato del tacchino, si è registrata una contrazione del 35% nel settore a livello nazionale. E in questo sito si lavora solamente il tacchino. La situazione è preoccupante e il rischio di una diminuzione del numero dei lavoratori nello stabilimento è veramente alto".
"Questa è una situazione molto delicata, parliamo di un'impresa importante con tante persone che lavorano in Avicoop - aggiunge il segretario generale della Cisl di Siena, Riccardo Pucci. - Molti lavoratori rischiano di avere seri problemi economici. Ciò impone un'attenzione importante, è necessaria chiarezza e servono delle risposte".

Gennaro Groppa è nato a Siena il 9 gennaio 1982. Laureato nel 2006 all'Università degli studi di Siena, nel corso di Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere. Nella formazione universit...